C’era un vecchio romanziere
che scriveva col sedere
perché aveva per difetto
un cul ricco d’intelletto.
Al debutto fe’ scalpore
la sua opera Il fetore:
una critica spietata
della Roma altolocata,
tra ministri e cardinali
e lor vizi capitali.
Ma invitato fu a un banchetto
dal kapò di gabinetto
che lo seppe far tacere
otturandogli ‘l sedere.
La ballata del corpo sciolto