COME SI RAGGIUNGE UNO STILE COMICO

Abbiamo visto che l’intenzione di suscitare una risata o, comunque, una reazione divertita, si può applicare nella scrittura in una varietà di modi.

Ma quali sono le reali caratteristiche della comicità dal punto di vista della costruzione e dell’andamento delle frasi e dei periodi? E ancora: esiste qualcosa che si possa definire la “grammatica” dell’umorismo?

Una prima regola fondamentale è raggiungere la consapevolezza che la comicità nasce proprio dalla violazione delle “regole”, cioè scrivere per divertire il lettore consiste essenzialmente nel manipolare il linguaggio di tutti i giorni per ricavare disposizioni insolite delle parole, vicinanze “impossibili”, contrasti imprevedibili.

C’è poi un livello più colto dello stile comico, ma dai risultati non meno trascinanti. Lo si ottiene utilizzando in modo assolutamente nuovo proprio la retorica, ovvero l’arte dell’esposizione corretta e inappuntabile.

Riportiamo come esempio una famosa conversazione con la moglie del celebre primo ministro britannico William Gladstone (1809-1898), divenuta un esempio storico di come far scaturire il riso dalla più assoluta fedeltà alle regole retoriche:

“Di che cosa ha parlato il pastore nel sermone?”

“Del peccato.”

“E che ne ha detto?”

“Che è contrario.”

L’inevitabile risata che ne deriva scaturisce dalla risposta assolutamente sproporzionata per brevità e semplicità alla portata dell’argomento. Si ha in sostanza una litote, la figura retorica che consiste nel ridurre ai minimi termini concetti e situazioni di ben più ampia complessità. Il lettore è così chiamato a far emergere ciò che il testo non esprime, o esprime in maniera attenuata. Da questo processo scaturisce l’effetto comico.

Non a caso abbiamo citato Gladstone, dal momento che il tipico temperamento britannico ha permesso di coltivare un tipo di comicità che privilegia proprio l’understatement, che letteralmente significa “attenuazione”, “minimizzazione”.

Scrivere (IL METODO LE TECNICHE, GLI ESERCIZI), Fabbri Editori, 1993/1997.

COME SI RAGGIUNGE UNO STILE COMICO
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