L’Aforisma viene così definito: “massima che esprime in forma sintetica un pensiero morale o un sapere pratico”. Ciò che scrive a tal proposito Guido Rojetti, autore di oltre duemila aforismi è: “L’unica cosa che un aforisma deve spiegare sono le ali”. Ed è ciò che fanno i suoi aforismi pubblicati nel tomo di 298 pagine dal titolo “L’amore è un terno (che ti lascia) secco”, un libro auto-pubblicato con Youcanprint, il più importante self-publishing italiano.
L’autore, alla sua prima pubblicazione, si è classificato al primo posto al Premio Internazionale per l’aforisma “Torino in Sintesi” che, giunto alla IV edizione, si è svolto in Ottobre 2014 a Torino. Un concorso unico nel suo genere che in tempi come questi di comunicazione veloce conferisce all’aforisma la giusta collocazione quale messaggio breve ma intenso e diretto. Rojetti offre al lettore, con i suoi aforismi a volte ironici, altre sarcastici, pungenti, velenosi, filosofici, irriverenti, una carrellata di massime, pensieri e riflessioni su molteplici temi tra cui l’amore: “Un amore che inizia con la A maiuscola deve tener conto di tutto l’alfabeto”;
“L’amore ci suscita più gioia di quanto il dolore ci affligge”;
il matrimonio: “Terra senza mappa per esploratori dell’ignoto”;
la vita: “La vita è la migliore delle iniziative con il peggiore dei finali”,
e ancora: “Nella vita si cerca lo scopo, e in noi, il mezzo per raggiungerlo”, non mancano le definizioni, allusioni, deduzioni rivelazioni ai comportamenti umani maschili e femminili (in quanto a quest’ultimi lascio al giudizio dei lettori le considerazioni che l’autore esprime al riguardo) distaccandomi e ponendo lo sguardo su alcune idee raccolte che spuntano qua e là tra le pagine come germogli di pensieri che si sfogliano come stagioni: le mutevoli stagioni del cuore.
Ogni aforisma potrebbe essere l’incipit di una storia già accaduta o ancora da vivere: “Non c’è desiderio più grande di quello che non si è realizzato”, scrive saggiamente l’autore. Riflessioni sulla “punteggiatura”, giochi di parole in rima, in grafica, assonanze, doppi sensi ruotano intorno alla parola “Amore” intesa nel più ampio dei suoi significati (non mancano riferimenti a Shakespeare e ai suoi sonetti, a Keats o ai Poeti Maledetti) che con ironia conduce il gioco della vita anche nei simbolismi contenuti nel Titolo “L’Amore è un terno (che ti lascia) secco” raffigurati sulla copertina dove il terno… secco: 7 Eros, 77 Innamorati e 69 Separazione, la dice lunga.
Fonte: https://www.aphorism.it/guido_rojetti/libri/lamore_e_un_terno_che_ti_lascia_secco/