Ammantato di stelle,
il tuo corpo respira tra sabbia e cielo,
nell’aria melanconica della sera.
Tra la furia e l’ardore
che il tempo ha lasciato,
assapori accorata il pulsare diuturno
delle tue vene nel rimestio incancellabile
dei tuoi sensi illanguiditi.
Impavida, la pallida luce della notte
accoglie la tua supplica e viene a concilio,
da te compiaciuta.
Sollevi lo sguardo.
La osservi e sospiri.
Languida e muta.
Sospiri al chiaro di luna