Chi ha guardato l’aurora dipingersi in cielo /
Quando il nastro di seta le sciolse i capelli /
E quella luce che s’impadronì di loro /
di lei /
di noi? /
Quasi un fuggire dal mondo reale /
E così incontaminati /
Da non sentire il peso della loro coscienza /
Angelica sorrise /
Spogliandosi del suo vestito bianco /
Nell’ora più tarda di un’estate del sud /
Solo il sonno distende il volto degli amanti /
Ma i loro sguardi non avranno mai fine /
Non avranno mai fine.
Notte africana