Quando avrai visto tutti i colori del mondo,
e vorrai vederne di nuovi.
Quando il bene e il male
avranno creato in te la stessa forza rigeneratrice.
Quando,
leggendo le storie degli uomini che hanno fatto la storia,
la tua intelligenza ti dirà chi sei.
Quando sarai padrona del tuo Io,
e l’oltremare ti sembrerà più chiaro del mattino.
Quando un solo tuo gesto sarà un’autobiografia,
e ridendo e piangendo otterrai sempre tutto.
Quando un frutto avrai imparato ad assaporare piano.
Quando avrai smesso i pantaloni per indossar la gonna,
e come donna avrai capito che l’amore può far soffrire,
ma può anche guarirti.
Quando l’assoluta libertà dei tuoi princìpi
verrà soffocata nel disprezzo,
e tu vedrai il principio del tuo detrattore.
Quando vedrai così lontano da non vedere più
il male che ti circonda o l’odio che ti acceca,
la grettezza che opprime.
Quando, al risveglio, il tuo primo pensiero
sarà capace di dare un senso alla tua giornata.
Quando avrai visto nascere un bimbo e non ti chiederai più
«che cos’è mai la vita?»
Quando, nel silenzio più profondo,
sentirai il battito di due cuori,
e questo ti farà sentire meno sola.
Quando il tuo cuore vorrà farti vivere i momenti più belli
senza conflitti con la tua coscienza,
e la ragione attraverso il calcolo
non sovrintenderà più ad essi.
Quando, stretta al tuo uomo,
riuscirai a non muovere un solo muscolo
se non quello del tuo cuore.
Quando in amore sarai riuscita a dare tutta te stessa,
senza essere mai la stessa.
Quando avrai capito che la lotta è figlia delle passioni,
e allora vorrai essere madre.
Quando avrai scoperto che l’afrodisiaco più potente
è racchiuso nel pensiero,
e pensare sarà così piacevole
da farti stringere le cosce e morderti le labbra.
Quando questo momento verrà
sarai una donna che ama
e, cancellata l’inerzia,
subirai felicità.