Tu sei il mio ieri,
il mio oggi,
il mio domani.
Il mio sempre.
Tu sei il mio pensiero
mai domo di te,
il mio vibrar fremente,
la volontà costante.
Tu sei l’irrinunciabile, sei tenerezza amica,
sei come la vita che fugge quand’è inseguita;
sei la passione antica come il creato,
che agita e che smania il mio corpo tormentato.
Tu sei amarezza e gioia, disperazione e amore,
vanità e bellezza.
Tu sei il vento che soffia via tristezza,
la mia voglia infinita, il dolce sale della vita.
Tu sei mia confidente, e sei l’amante:
due orecchie a cui parlare, due occhi in cui languire;
due labbra da far tacere con un bacio rubato.
Tu sei l’amor che ho dato e quel che ho avuto.
Tu sei il mio sorriso compiaciuto, l’ardore ridestato,
il quadro mai finito.
Tu sei l’affanno che mi vien lenito, il mio cuscino
dove poggiare il capo; la luce del mattino.
Tu sei l’orgoglio, sei l’erba voglio del mio giardino,
l’ombra invisibile del mio cammino: l’imprevedibile.
Tu sei la mia unica pazzia, il vanto del mio Io,
il sogno irraggiungibile, il mio impeto irrefrenabile.
Tu sei le ore che ho rubato ai miei pensieri,
il rosso fuoco che avvampa e accerchia la mia figura.
Sei l’aria fresca e pura che io respiro:
Sei tutto ciò che ammiro.
Tu sei un nome da tacere, ma a volte da gridare.
Tu sei la spiaggia che si unisce al mare: per sempre indivisibile.
Tu sei la sola che mi fa ansimare, sei il mio respiro
che diventa affanno… la tentazione perenne: l’inquietudine.
Tu sei il sogno incompiuto delle deliranti notti
In cui mi sveglio sudato.
Tu sei la rosa che ti ho regalato
perché mi accordassi il tuo sorriso.
Tu sei lo specchio del mio viso che si colora di rosso acceso,
ardendo di te che l’hai incendiato.
Tu sei il mio gran mistero mai svelato
e l’altra metà del cielo: un bacio mai scordato.