American Genius, un genio americano: questo fu il titolo che il settimanale Time dedicò a Woody Allen (1936). Non si trattava di un retorico omaggio, bensì della corretta definizione di un talento senza limiti di genere e mezzi di espressione. Dalla letteratura al teatro e al cinema, l’artista ha dimostrato di possedere una personalità creativa dalle punte incredibilmente originali. Qui però cercheremo di fare l’operazione opposta. Ridurre questo bagaglio artistico a un insieme ben preciso di tecniche, per ricavare una traccia di lettura. Coglieremo cioè gli elementi più tipici della vena umoristica di Woody Allen, al secolo Allen Stewart Konigsberg.
Citarsi addosso
Prendiamo in prestito il titolo di uno dei libri più noti di Woody Allen per occuparci del suo modo di costruire le battute. Eccone, per esempio, una straordinaria:
“Non solo Dio non esiste, ma avete mai provato a cercare un idraulico durante il week-end?”
Il segreto del comico sta nell’accostamento di grandi e angosciosi temi ai più banali ma seccanti problemi quotidiani.
Woody Allen riduce l’umanità ai minimi termini e ne dà una versione che è una moderna caricatura, come nelle scenette recitate al circo dai clown. La comicità dell’artista nasce dunque dall’eliminazione di tutte le possibili implicazioni sentimentali ed emotive dell’esistenza.
Nel suo mondo umoristico troviamo riflessi gli aspetti più fastidiosi di noi tutti, che diventano oggetto di una critica spietata.
Le fonti: l’umorismo ebraico.
Nel ghetto ebraico di Brooklyn circola una comicità irresistibile basata sulla triste vicenda del popolo più perseguitato del mondo. Il personaggio emarginato e oppresso di Woody Allen infatti si rifà all’ebreo costretto a fuggire dal villaggio e a guadagnarsi da vivere travestito da clown.
Nella versione moderna, ci si adatta a fare il cabarettista, specie nelle stazioni climatiche di montagna frequentate dagli anziani. In queste condizioni, si deve far ridere di continuo sfruttando i difetti del prossimo per costruire giochi di parole o aneddoti dalle conseguenze paradossali.
Scrivere (IL METODO LE TECNICHE, GLI ESERCIZI), Fabbri Editori, 1993/1997.